COPAGRI LOMBARDIA: DA ULTIMA SENTENZA DELLA CORTE DI GIUSTIZIA UE CONFERMATE LE RAGIONI DEI PRODUTTORI DOPO 25 ANNI DI LOTTA


Cavaliere, Presidente Copagri LOMBARDIA: Ora lo Stato si fermi e restituisca i soldi, anche quelli della pac incassata dal 2006 a oggi. Pronti a denunciare personalmente, civilmente e penalmente i funzionari regionali, ministeriali e di Agea che firmeranno atti contro i produttori per incassare multe latte oggi ritenute “nulle”.

14 Gennaio 2022 – “Alla luce dei recenti sviluppi della vicenda legata alle quote latte e del contenuto inequivocabile della sentenza della Corte di Giustizia del 13 gennaio 2022, chiediamo allo Stato Italiano di assumersi tutte le responsabilità e al Governo di impegnarsi attivamente nell’immediato blocco di tutte le attività di riscossione, compresi gli atti di pignoramento illegittimamente notificati ai produttori da ottobre 2021 a oggi, e quindi mettere fine a una querelle giudiziaria che ha penalizzato duramente per anni moltissimi produttori del nostro Paese” afferma il presidente della Copagri LOMBARDIA Roberto Cavaliere alla luce della sentenza, pronunciata ieri, della Corte di Giustizia dell’Unione Europea sui prelievi

“Con l’ultima sentenza di ieri, che fa seguito a due sentenza del medesimo tenore arrivate a giugno e settembre 2019, si chiude il cerchio dell’annosa questione delle quote latte, dal momento che tutte le annate oggetto di prelievi supplementari sono state, di fatto, dichiarate nulle”, continua Cavaliere.

“Ricordiamo, infatti, che sono migliaia gli allevatori italiani che combattono da oltre vent’anni, hanno pagato e stanno continuando a pagare INGIUSTAMENTE multe, poiché accusati, impropriamente, di aver sforato le quote di produzione del latte assegnate al nostro Paese dall’Unione Europea, oltre ad essere stretti nella morsa tra i continui rincari dei costi di produzione e i prezzi del latte alla stalla non remunerativi” spiega il presidente della Copagri LOMBARDIA.

“Ora davanti all’ultima conferma di annullamento dei prelievi, non possiamo più accettare atti arbitrari, illegittimi, unilaterali, che da mesi stanno mettendo in ginocchio migliaia di famiglie. Basta, lo Stato si fermi. Il Governo intervenga urgentemente ed immediatamente ed eviti di scaricare sui produttori le proprie responsabilità, facendo chiudere ingiustamente aziende agricole e creando danni irreparabili a famiglie e generazioni” afferma Alessandro Baronchelli, Presidente Copagri BRESCIA.

“Le aziende sono esasperate, dal 2006 non percepiscono la Pac.  Brescia è la provincia con più produzione di latte di tutta Italia e buona parte delle aziende coinvolte sono bresciane. Abbiamo già dato mandato ai nostri legali di denunciare personalmente, civilmente e penalmente tutti i funzionari che partendo da Brescia, fino a Milano e Roma, hanno firmato e firmeranno atti per riscuotere prelievi latte oggi illegittimi” spiega Alessandro Baronchelli.

“In questo momento di crisi economica esponenziale lo Stato incominci a restituire a tutti i produttori le somme incassate dal 2006 ad oggi sulla pac, illegittimamente trattenuta, nonché tutte le somme pagate negli anni dai produttori incolpevoli, in quanto, come sancito dalla Corte di Giustizia, le multe sono state frutto della errata applicazione delle norme nazionali non conformi ai regolamenti comunitari” conclude il Presidente Copagri BRESCIA.

“Resta da pensare se tutto questo sia stato fatto in buona o malafede, visto che le norme italiane indubbiamente avvantaggiavano qualcuno a discapito di altri. Da qui la valutazione che stiamo facendo, assieme ai nostri legali, di una grande azione risarcitoria, senza precedenti, che studieremo, per essere risarciti da tutti i danni subiti in 25 anni di ingiustizie che, tra l’altro, hanno escluso le nostre aziende dalla possibilità di avere finanziamenti, accedere alle misure di sostegno regionali, nazionali e comunitarie di intervento e sviluppo in agricoltura quali bandi, PSR, senza trascurare i blocchi dei contributi pac” conclude il presidente della Copagri LOMBARDIA Roberto Cavaliere.